La sfida delle 20,30: Rai 1 domina, Nove cerca di emergere e Canale 5 resta ancorata a un passato lontano
- Redazione
- 8 ott 2024
- Tempo di lettura: 3 min
La sfida televisiva nella fascia delle 20:30 continua a vedere Stefano De Martino trionfare con il suo programma "Affari Tuoi" su Rai 1, mentre Amadeus, su Nove con "Chissà chi è", fatica a reggere il confronto diretto. Anche Canale 5, che per anni ha dominato la fascia delle 20,30 con "Striscia la Notizia", sta mostrando segni di cedimento. Questa competizione tra i principali programmi della prima serata offre uno spaccato interessante sulla situazione attuale del panorama televisivo italiano.
Il successo di De Martino e la formula vincente di "Affari Tuoi"
Stefano De Martino ha preso le redini di "Affari Tuoi", mantenendo alta la tradizione del format introdotto nel 2003, che un tempo fu di Paolo Bonolis. Il programma continua ad essere una certezza per Rai 1, grazie alla sua struttura leggera e coinvolgente, perfetta per un pubblico che cerca intrattenimento semplice e immediato nella fascia pre-serale. De Martino è riuscito a rinnovare l’interesse attorno al format senza stravolgerlo, mantenendo alta la sua fidelizzazione e capitalizzando su uno zoccolo duro di spettatori che lo segue con costanza.
Le difficoltà di Amadeus con "Chissà chi è"
Al contrario, Amadeus, con il suo nuovo programma "Chissà chi è" sul Nove, sta incontrando difficoltà nel ritagliarsi uno spazio significativo in una fascia oraria estremamente competitiva. La curva degli ascolti del programma si attesta attorno al 2%, un risultato decisamente inferiore alle aspettative per un conduttore della sua esperienza. Nonostante un leggero incremento verso il 6% a fine puntata, quando "Affari Tuoi" e "Striscia la Notizia" terminano, il formato non riesce a catturare un’ampia fetta di pubblico durante la sfida diretta con questi due giganti.
La scelta di Amadeus di approdare sul Nove, una rete minore rispetto ai colossi Rai e Mediaset, rappresenta già una sfida, ma l'ostacolo più grande è rappresentato proprio dall'enorme seguito di "Affari Tuoi". Anche la leggera estensione della durata della puntata di lunedì 7 ottobre, con la chiusura alle 21:51, ha fatto ben poco per migliorare in modo sostanziale la media complessiva di ascolti, che si è fermata al 3,5%.
Le difficoltà di Canale 5 con "Striscia la Notizia"
Se da un lato De Martino trionfa e Amadeus fatica, dall’altro Canale 5 deve fare i conti con una situazione di stallo per "Striscia la Notizia". Lo storico programma di Antonio Ricci è ormai un’istituzione della televisione italiana, ma soffre di mancanza di rinnovamento. Da 37 anni, "Striscia" occupa la stessa fascia oraria e, per i più giovani, è difficile immaginare un’alternativa a quell’appuntamento fisso con il TG satirico. Tuttavia, questa abitudine consolidata sembra aver iniziato a pesare sugli ascolti, con il programma che non riesce più a dominare come un tempo.
Il punto di svolta per Canale 5 fu nel 2004, quando Paolo Bonolis, con il suo "Affari Tuoi", strappò via la leadership a "Striscia" con un clamoroso 40% di share. Da allora, la rete ha fatto affidamento quasi esclusivamente sul formato storico, senza introdurre significativi cambiamenti. La staticità del palinsesto di Canale 5 si è mantenuta, con variazioni minime, come la presenza di Paperissima Sprint d'estate, sempre legata a doppio filo al Gabibbo.
Proposte di cambiamento
Per Amadeus, una soluzione possibile potrebbe essere ridurre la durata di "Chissà chi è", alleggerendo la fascia post-TG e permettendo una maggiore flessibilità nell’offerta televisiva. Un’altra idea, più audace, potrebbe essere anticipare la prima serata alle 21:10, evitando così il confronto diretto con il colosso di De Martino, una battaglia che attualmente non può vincere.
Anche Canale 5 potrebbe trarre vantaggio da un rinnovamento della sua storica fascia delle 20,30. Dopo quasi quattro decenni, il pubblico potrebbe apprezzare una ventata di novità, sia in termini di contenuti sia di struttura, per evitare che il palinsesto si cristallizzi ulteriormente e perda appeal con il pubblico più giovane.
In conclusione, la fascia delle 20:30 rimane una battaglia cruciale per le reti italiane, con Rai 1 che continua a dominare, Nove che cerca di emergere e Canale 5 che rischia di restare ancorata a un passato ormai lontano.
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