Reazione a Catena e il rischio di soccombere a La Ruota della Fortuna
- Redazione
- 31 ago 2024
- Tempo di lettura: 1 min
C'è un dato incontestabile: Reazione a Catena 2024, pur restando leader, con il passare delle settimane sta facendo registrare un calo di ascolti rispetto all’edizione 2023. Lo scriviamo noi che solo due mesi fa avevamo difeso la nuova conduzione, evidenziando come gli ascolti di Pino Insegno fossero in linea con quelli di Marco Liorni (https://www.macchetivu.com/post/la-reazione-a-catena-di-insegno-fa-gli-stessi-ascolti-di-liorni)
Infatti, se nelle prime settimane di messa in onda il programma aveva fatto registrare ascolti simili a quelli del 2023, con il passare dei giorni il programma si è lentamente sgonfiato.
Per capire di cosa stiamo parlando basta guardare i dati del 30 agosto: nel 2023 Reazione a Catena otteneva 3.436.000 spettatori (26.6%) e su Canale 5 The Wall 1.946.000 spettatori (15.7%); quest’anno Reazione a Catena 2.844.000 spettatori pari al 23.8% e The Wall 1.991.000 spettatori (17.6%).
Mentre il concorrente in replica rimane sostanzialmente stabile in valore assoluto e cresce in share, Rai 1 cala.
I motivi, però, non potrebbero essere nella conduzione. In questi mesi il programma si è dovuto confrontare con i grandi eventi sportivi: prima gli Europei di calcio, poi le Olimpiadi di Parigi e, infine, anche con le paraolimpiadi. In aggiunta l’edizione 2024 sconta anche la mancanza di concorrenti carismatici che fino all’anno scorso avevano dominato il programma (avere un campione che dura nel tempo aiuta negli ascolti).
A questo punto ci chiediamo cosa accadrà dal 2 settembre quando su Canale 5 tornerà La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti che nella messa in onda del maggio scorso ha anche raggiunto il 22%. Riuscirà Mediaset a vincere nel preserale anche nel totale degli ascolti?
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