Sanremo 2025: chiusura all'una, Lucarelli al DopoFestival e nessun raffronto con Amadeus
- Redazione
- 3 gen
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In un’intervista esclusiva a Gaspare Baglio per il mensile La Freccia di Trenitalia, Carlo Conti ha svelato i dettagli del suo attesissimo Sanremo 2025. Tra novità, conferme e qualche precisazione, il conduttore ha tracciato il quadro di quello che sarà il prossimo Festival, mantenendo lo spirito di una grande festa della musica, ma con l’introduzione di alcune innovazioni significative.
Una delle novità riguarda le classifiche parziali: ogni sera, ad eccezione della serata delle Cover, saranno annunciati i cinque Big più votati, ma in ordine sparso, evitando di svelare le posizioni. Questo approccio è stato pensato per aumentare la suspense e limitare eventuali mobilitazioni di massa per sostenere i preferiti.
Sulle tempistiche, Conti ammette che chiudere le serate alle 00:30 con 30 Big in gara era un’idea irrealistica. Tuttavia, conferma che l’obiettivo sarà concludere attorno all’una di notte per passare la linea ad Alessandro Cattelan e al suo Dopofestival. La durata “monstre” sembra inevitabile, anche per soddisfare le esigenze degli inserzionisti, ma Conti promette serate fluide con margini per ospiti e spettacoli.
Selvaggia Lucarelli, come già anticipato, sarà una presenza fissa al Dopofestival, ma non nel ruolo di co-conduttrice. Sarà invece una voce critica che commenterà a caldo le serate. Per quanto riguarda i co-conduttori delle serate del Festival, l’unico nome confermato al momento è quello di Alessandro Cattelan per la serata finale.
Un altro tema interessante è stato quello della selezione dei Big in gara. Conti ha chiarito di non aver subito pressioni da parte delle major, sottolineando che la scelta si è basata sulla qualità dei brani, con l’obiettivo di offrire una playlist varia e rappresentativa di gusti musicali differenti. Anche i temi delle canzoni rifletteranno questa varietà: dall’amore ai rapporti familiari, passando per osservazioni sul mondo che ci circonda e momenti di pura leggerezza.
La separazione tra Giovani e Big è stata un’altra scelta discussa, ma per Conti si tratta di un’opportunità per valorizzare al massimo i giovani talenti. Ricorda con orgoglio che molti artisti oggi affermati, come Mahmood, Irama e Gabbani, sono emersi proprio durante le sue edizioni precedenti, evidenziando il successo di questo approccio.
Infine, Conti ha sottolineato che ogni edizione di Sanremo è unica e, con l’introduzione della Total Audience, sarà impossibile fare paragoni con i Festival targati Amadeus. La frammentazione del panorama televisivo e le nuove modalità di fruizione hanno reso i confronti poco significativi. La sfida, però, resta quella di regalare al pubblico cinque serate indimenticabili, con la musica al centro di tutto.
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